Descrizione

Difficile per un romano non conoscere il Mercato Trionadale, tanto è radicato nel tessuto della città. Nato alla fine dell'ottocento in viale Giulio Cesare, quando "cor cavallo e cor carretto" si portavano a Roma i prodotti della campagna laziale, poi, dagli anni '30 nella sede fi Via Andrea Doria, in mercato più grande della Capitale ha dal 2009 ha una nuova struttura polifunzionale coperta.

Lunghe file di banchi, circa 300, con le più svariate offerte in un'atmosfera da casbah nostrana ed i cartelli, ben in vista a fare da guida. Ce n'è per tutti i gusti e per tutte le tasche. Si va dalla tradizione degli antichi e genuini sapori cararecci come la "porchetta d'ariccia", il "vero ciauscolo di Norcia" ed il prosciutto affettato a mano al nuovo che avanza  con ele offerte dei prodotti esotici. I più frequentati sono i banchi di frutta e verdura che propongono il meglio per ogni stagione.

La "cicoria" capata e le carrube ci riportano indietro nel tempo alle usanze di una volta ma, qualche metro più in là, mango , papaia e avocado fanno respirare l'aria del sud-america, in un intrecciarsi di odori che rende inconfondibile questo punto d'incontro in cui anche l'integrazione è realtà. Oltre 50, infatti, sono i commercianti extracomunitari. Alcuni sono solo dipendenti, altri hanno acquistato la licenza.

Tornando ai prodotti, che sia merce abbordabile o primizie costose come gioielli, al Trionfale ogni richiesta viene soddisfatta. La qualità è garantita da storici mercatari, prescrivendoli come "il Duca", Maria la pugliese e Bruno, fornitori anche di noti ristoranti della zona e poi macellai e "fruttaroli".